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Zenit Calzaturificio
  Date Importanti:

1914

  Posizione: Via Garibaldi
 
     
  Cenni Storici:

La Zenith era stata fondata nel 1914 da Edgardo Buzzoni, figlio di un commerciante di pellami con un laboratorio artigiano in via Ripagrande e già allora produceva 40 paia di scarpe per uomo e per bambino e poi quelle da donna passando ad una produzione totale di 200 paia giornaliere.
Nel 1923 aveva cambiato sede e con la lavorazione Goodyear, l'utilizzo di macchine più moderne e una migliore organizzazione commerciale riuscì ad affermarsi sui mercati internazionali della Svizzera, Austria, Germania, Polonia, Francia, colonie francesi.
Nel 1929, a soli 47 anni, era morto il fondatore della società, Edgardo Buzzoni e nel 1930 gli eredi avevano registrato il marchio Zenith e rinominato l’azienda. Proprio a questo momento e alla volontà degli eredi di continuare lo sviluppo commerciale dell’azienda risale la campagna pubblicitaria affidata a uno dei disegnatori più prestigiosi, il triestino Marcello Dudovich. Per Zenith Dudovich disegnò due manifesti nel periodo di attività della società editrice “Star”, da lui fondata con l'avvocato Arnaldo Steffenini nel 1920 e della quale fu direttore artistico.
L’idea scelta da Dudovich fu di rappresentare la scarpa Zenit comoda come una poltrona, nella quale sono perfettamente a loro agio un uomo e una bambina.
Un altro nome prestigioso chiamato pochi anni dopo per illustrare la produzione Zenith fu Gino Boccasile, che scelse gabbiani e una giovane donna in bianco per la freschezza delle calzature estive.
Il calzaturificio Zenith “già nel 1932 produceva 350 paia di scarpe da uomo e 200 di scarpine flessibili per bambini con una vasta clientela nazionale ed internazionale. Nel secondo dopoguerra nel nuovo stabilimento costruito nel 1950 su un terreno del fondo Caldirolo aveva una produzione che impegnava 530 dipendenti con buone prospettive di mercato e propri negozi a Milano, Bologna, Napoli, Firenze e Roma.
Negli anni '60 il calzaturificio concentrò la produzione su calzature eleganti e sportive di lusso da uomo.
Per il cambio manageriale, la concorrenza di aziende che producevano a minor costo, cominciò la crisi dell'azienda e nel novembre del 1971 venne venduto il marchio alla 'Di Varese" con i primi licenziamenti. Col passaggio di proprietà, l’azienda fu rinominata “Calzaturificio di Ferrara (…) fino all'intervento della Gepi nel 1973 che rilevò l'azienda per produrre scarpe per i corpi militari, fino alla chiusura definitiva della fabbrica avvenuta nell'aprile 1982.

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